La separazione è un evento complesso che stravolge l’intero sistema familiare. Sebbene spesso la fine di un rapporto porta con sé strascichi negativi quali conflitti e malumori è fondamentale porre in primo piano il benessere dei bimbi.
Quello natalizio è un periodo spesso dedicato al riposo e al poter vivere al meglio le feste. In particolare, per i bambini, questo periodo è magico, sfavillante di luci, regali e affetti. Quando mamma e papà sono separati, però, potrebbe essere più complesso. Il Natale dei figli di genitori separati, infatti, può trasformarsi nell’ennesima occasione di scontro. Per questo motivo, è importante fare attenzione ad alcuni dettagli, per evitare che un momento festoso rappresenti l’ennesima fonte di conflittualità. Anche se non è presente conflittualità, mamma e papà posso faticare a gestire al meglio le emozioni negativi che provano verso l’ex partner. I bimbi, con la loro innocenza, assorbono come spugne le emozioni dei genitori e si corre il rischio che le tensioni genitoriali possa venire trasmesse involontariamente ai bimbi.
Per far sì che i bimbi non soffrano è importante che i genitori si accordino su come gestire al meglio le feste. Il bene dei figli deve venire prima di tutto, organizzando le festività pensando al benessere dei propri bambini e alla loro serenità. Anche se questo può significare, per i genitori, fare qualche rinuncia.
Di seguito indichiamo tre consigli da seguire per riuscire a gestire al meglio questo periodo e vivere un natale sereno.
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I genitori sono adulti e si devono comportare come tali. Questo significa che si debbano accordare in anticipo su come organizzarsi perle feste, parlando e non erigendo un muro del silenzio. Questo aspetto risulta importantissimo anche per i bimbi, che eviteranno di trovarsi in balia dell’incertezza, ma sapranno già cosa li aspetterà e potranno così prepararsi al meglio per vivere appieno il Natale. Non dimentichiamoci che anche i bimbi hanno le loro necessità ed i loro bisogni, e riuscire ad ascoltarli è importantissimo per far sì che possano stare bene. Inoltre, un atteggiamento imprevedibile può portare i bambini a sperimentare agitazione di fronte all’incertezza dei propri spostamenti durante il periodo di vacanza.
Coinvolgimento
Coinvolgere i bambini, ascoltando quali sono i loro bisogni è un aspetto fondamentale. Questo non significa fare un interrogatorio al bimbo, chiedendo direttamente: “Con chi vuoi stare a Natale?”. I bambini, infatti, non devono scegliere, ma devono essere coinvolti. Frasi di questo tipo non fanno altro che aumentare l’ansia del piccolo che può sentirsi diviso tra mamma e papà. Quello che va fatto è di ascoltare attentamente i bisogni del bambino, mettendosi nei suoi panni e assecondando, per quanto possibile, i suoi bisogni. Per riuscire in questo intento è importantissimo che i genitori facciano un passo indietro, mettendo da parti rancori e conflittualità. Se, ad esempio, il bambino vuole stare con il papà il giorno di Natale perché ci saranno anche i suoi cuginetti, è fondamentale che siano i genitori a cogliere dapprima questo bisogno e proporre questa soluzione.
Non dimentichiamo il nostro ruolo di genitore
L’amore per il partner può finire, ma il nostro essere genitori continua per tutta la vita. È fondamentale non dimenticare questo aspetto. I bimbi, specialmente i più piccoli, hanno bisogno di riconoscere nei genitori dei punti di riferimento, delle basi sicure, in grado di accogliere i loro timori e aiutarli a crescere. La presenza genitoriale può avvenire anche a distanza: una telefonata, la foto dei regali ricevuti o della casa addobbata a festa possono trasmettere in maniera concreta che mamma e papà ci sono e continueranno sempre a essere e a fare i genitori. Chiaramente, vanno messe da parte invidie o gesti di competizioni (“Vedi piccolo, la casa mia è più bella di quella dove sei ora”). Non è una gara a chi è il miglior genitore o a chi ha di più. Sia mamma che papà sono importanti alla stessa maniera.
Riuscire a gestire la meglio il periodo natalizio anche da genitori separati è possibile. Non esiste una regola universale, ma è importante che qualsiasi organizzazione sia rispettosa di tutti: dei bambini in primis, ma anche dei genitori (e delle loro esigenze logistiche ed economiche). A Natale emerge maggiormente l’esigenza di coltivare le relazioni familiari e per questo motivo è importante mettere da parte eventuali frizioni e rancori con la famiglia dell’altro.